Italia e Iran vantano una relazione storica profonda, fondata su secoli di scambi diplomatici, culturali e commerciali. Già nell’antichità, l’Impero Romano e l’Impero Persiano si influenzavano reciprocamente, creando un ponte tra Occidente e Oriente. Nel corso dei secoli, il dialogo si è arricchito grazie ai commerci lungo la Via della Seta, agli scambi artistici e culturali.
Oggi, le relazioni bilaterali tra i due Paesi si distinguono per la loro intensità ed il potenziale. L’Italia è storicamente uno dei principali partner economici europei dell’Iran, con una cooperazione che spazia dall’energia alla meccanica, dall’agroalimentare alla moda, fino alla tecnologia avanzata. Aziende italiane e iraniane collaborano per sviluppare progetti industriali, infrastrutturali e innovativi, rafforzando i legami economici tra le due sponde del Mediterraneo.
Il rapporto non si limita all’economia: istituzioni accademiche, musei, università e centri di ricerca italiani e iraniani intrattengono da anni collaborazioni vivaci, contribuendo a diffondere la conoscenza.
In questa pagina si riportano le maggiori convenzioni internazionali a cui Italia ed Iran aderiscono e che contribuiscono facilitare lo scambio economico e culturale tra i due Paesi.
Convenzioni bilaterali
Trattato di amicizia tra l’Italia e l’Iran (1950)Firmato a Teheran il 24 settembre 1950 ed entrato in vigore il 10 gennaio 1957, il Trattato di amicizia ha posto le basi per le relazioni diplomatiche ed economiche tra i due Paesi. Stabilisce principi di rispetto reciproco, non aggressione e cooperazione in ambito politico, economico e culturale. Riflette l’impegno condiviso per relazioni pacifiche e una collaborazione di lungo termine.
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Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Islamica dell’Iran sulla promozione e la protezione degli investimenti (1999)
Questo trattato bilaterale, firmato a Roma nel 1999 ed entrato in vigore nel 2003, mira a promuovere ed a tutelare gli investimenti effettuati da cittadini e imprese di ciascun Paese nel territorio dell’altro. Garantisce, tra l’altro, un trattamento equo degli investitori, la protezione contro l’espropriazione, il diritto al rimpatrio dei capitali e dei profitti, nonché l’accesso all’arbitrato internazionale in caso di controversie tra l’investitore straniero e lo Stato contraente. Più in generale, l’accordo intende favorire la cooperazione economica transfrontaliera e rafforzare la fiducia degli investitori.
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Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, l’accertamento e la repressione delle infrazioni doganali, con allegato (2004)
Firmato l’11 ottobre 2004, questo accordo stabilisce un quadro di assistenza reciproca tra le autorità doganali dei due Paesi nella prevenzione, individuazione e repressione degli illeciti in materia doganale. L’intesa prevede lo scambio di informazioni, il coordinamento nelle indagini e la cooperazione nell’applicazione delle norme doganali, contribuendo alla sicurezza degli scambi internazionali e al contrasto del contrabbando e delle frodi doganali.
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